Se siete ciclisti e amate pedalare sulle rive dei laghi, la provincia di Varese è il territorio che fa per voi! Questo angolo verde della Lombardia è infatti ricco di bacini lacustri: oltre al Lago Maggiore e al lago di Lugano, ai piedi delle prealpi vi sono i laghi di Varese, Comabbio e Monate. Una regione dove si possono quindi trovare moltissimi percorsi ciclabili lungo le sponde di diversi laghi. Due tra queste sono senza dubbio le più conosciute: la pista ciclabile del Lago di Varese e la ciclabile del lago di Comabbio.
L’itinerario di seguito descritto è un percorso ad anello che permette di effettuare il giro di entrambi i laghi, seguendo una pista ciclopedonale quasi completamente asfaltata, ad eccezione di alcuni brevi punti su sterrato. Il paesaggio è molto vario: si attraversano piccoli centri urbani, lidi e parchi attrezzati, canneti, oasi naturalistiche, boschi e addirittura una passerella in legno sospesa sull’acqua. Come ulteriore valore aggiunto, l’intero percorso è disseminato piccole testimonianze del passato storico di questi luoghi: chiesette, antichi edifici e siti palafitticoli.
Dati tecnici
Segmenti e lunghezza totale:
- Pista del lago di Varese: 28 km
- Pista del lago di Comabbio: 12,5 km
- Pista di collegamento tra i due laghi: 4,5 km
- Lunghezza itinerario: circa 50 km
Punti di interesse e cose da non perdere lungo il percorso
Lago di Varese
Una delle località più note per svagarsi e rilassarsi a due passi da Varese, attrezzata con bar, chioschi, panchine e giochi.
Uno dei tratti più belli della ciclopedonale, dove la natura e il lago fanno da protagonisti.
Ospita il più antico insediamento palafitticolo dell’arco alpino, attualmente Patrimonio mondiale dell’UNESCO. È possibile visitarlo imbarcandosi dal molo di Biandronno.
Piccoli edifici in pietra dalla forma conica. Realizzati nel XVIII secolo, possono essere considerati dei frigoriferi ante-litteram: al loro interno si conservava il pescato e il ghiaccio a lastroni, staccato dalla superficie del lago che in inverno ghiacciava completamente.
Una piccola chiesetta votiva risalente al 1697, simbolo del lago di Varese e legata a molte tradizioni locali. Ogni seconda domenica di ottobre vi si celebra la festa della “Madonnina del lago”.
Lago di Comabbio
Una suggestiva passerella in legno sospesa sull’acqua, lunga circa 500 metri.
Queste bellissime piante acquatiche abbondano in più punti del lago, dove crescono con grande facilità. Il periodo migliore per assistere alla fioritura è in estate, tra luglio e agosto.
Un parco pubblico abbastanza ampio attrezzato con giochi, panchine e tavoli dove fare un picnic o concedersi una sosta.
Descrizione del percorso
L’intero giro dei due laghi è lungo circa 50 km, dura 3 ore mezza e può essere effettuato in qualsiasi stagione. Non presenta particolari difficoltà: quasi tutto il tracciato si sviluppa su asfalto, con saliscendi piuttosto frequenti ma mai troppo duri. Naturalmente è possibile limitarsi a fare il giro del solo lago di Varese (anello di 28 km) o di Comabbio (anello di 12 km), che diventa una soluzione ideale per trascorrere una bella giornata in bici con la famiglia. Lungo il percorso si incontrano numerosi lidi e parchi pubblici con aree attrezzate e giochi, che permettono di effettuare varie soste, fare picnic e concedere momenti di svago ai nostri piccoli ciclisti.
Sconsiglio di percorrere la ciclabile del lago di Varese e Comabbio nei weekend estivi e primaverili, in cui è spesso eccessivamente affollata da pedoni e ciclisti. In estate è bene fare attenzione all’eccessiva calura, resa più acuta dall’umidità che sale dai laghi; per fortuna l’intero percorso è disseminato di fontane e fare rifornimento d’acqua non sarà un problema.
Pista ciclabile del lago di Varese: l’itinerario
Il nostro itinerario ha inizio con il giro del lago di Varese. La pista si può percorrere in entrambi i sensi indifferentemente, anche se quello orario è più agevole in quanto permette di evitare le uniche due salite. Si può iniziare e terminare il percorso teoricamente in qualsiasi punto, praticamente presso ogni comune attraversato; uno tra i punti di partenza più “gettonati” si trova presso il Lido della Schiranna, una località molto facile e comoda da raggiungere dall’autostrada e da Varese. Presso il lido è anche presente un noleggio bici.
Dalla Schiranna attraversiamo il parco Zanzi, dove si trova il cartello che segna il km 0 della ciclabile, e costeggiamo una strada provinciale su corsia separata e protetta. Superiamo la frazione di Calcinate del Pesce, passando accanto al campo di volo, per poi attraversare alcuni campi e piccole macchie d’alberi, costeggiando le rive del lago senza tuttavia lambirle. Dopo circa 9 km raggiungiamo il lungolago di Gavirate, un’area verde animata da bar, chioschi e ristoranti, attrezzata con panchine che si affacciano sulla riva. Da qui fino a Biandronno la pista lambisce le rive del lago, ed è forse la parte più bella dell’itinerario. Dopo 3 km ci ritroviamo sul suggestivo lungolago di Biandronno, da cui partono gli imbarchi per l’Isolino Virginia. La pista prosegue fiancheggiando il lato occidentale del lago, inoltrandosi tra prati e boschi lungo un tratto decisamente meno urbanizzato.
Palude Brabbia e collegamento con la pista del lago di Comabbio
In prossimità del campo sportivo di Cassinetta di Biandronno troviamo una svolta sulla destra: come segnala il cartello, la svolta conduce alla pista ciclabile di collegamento con il lago di Comabbio, mentre andando dritto si prosegue con il giro del lago di Varese. Imbocchiamo la deviazione sulla destra, che diventa in breve tempo sterrata e si inoltra in un ambiente boscoso e selvaggio: stiamo infatti costeggiando la Palude Brabbia, una riserva naturale ben conosciuta dagli appassionati di birdwatching in quanto rappresenta un sito di nidificazione e svernamento di molte specie di uccelli migratori.
Pista ciclabile del Lago di Comabbio
Dopo aver percorso circa 3 km costeggiando la palude Brabbia, arriviamo a Varano Borghi attraversando una zona industriale su strada asfaltata; passiamo sotto gli archi di un alto ponte ferroviario e imbocchiamo la pista ciclopedonale, riconoscibile dalla presenza della staccionata di legno. Svoltiamo a sinistra e pedaliamo a ridosso sponda del lago, in parte tra prati e tratti boscosi; il fondo è in gran parte asfaltato con brevi segmenti sterrati, ma su fondo ben tenuto e sicuro. Superiamo prima Corgeno, dove è possibile sostare presso il parco comunale, e poi Mercallo affiancando la SS629 dei laghi. Dopo una corta discesa, la ciclabile conduce alla parte più caratteristica del percorso: una passerella in legno lunga circa 500 metri costruita direttamente sopra le acque del lago. Un tratto breve ma molto affascinante, da cui si gode di una vista completa sul lago di Comabbio, impreziosita dalle ninfee che galleggiano sulle sue acque. La passerella è stata di recente ammodernata: la vecchia struttura in legno, che presentava segni di deterioramento, è stata sostituita da una nuova struttura in legno e acciaio. Dopo essere stata chiusa al transito per circa 3 anni, a causa dei lavori di rimodernamento e messa in sicurezza, la nuova passerella è stata finalmente inaugurata ad agosto 2023.
La pista prosegue attraversando il parco Berrini di Ternate. Macinati gli ultimi 3 km, usciamo dalla ciclabile e ripercorriamo la strada fatta all’andata verso il lago di Varese per concludere il giro.
La nuova passerella sospesa sul lago di Comabbio
Ritorno al lago di Varese e conclusione del giro
Una volta riattraversata a ritroso la palude Brabbia, ci ritroviamo nuovamente sulla ciclabile del lago di Varese nei pressi di Cassinetta di Biandronno. Dopo appena 1 km giungiamo a Cazzago Brabbia passando di fianco alle ghiacciaie, o “Giazzere” in dialetto varesotto. Risalenti al XVIII secolo, di forma conica e vagamente simili a dei trulli, venivano utilizzate in passato per conservare il ghiaccio e il pesce fresco.
Dopo aver superato Bodio Lomnago, la pista torna nuovamente ad avvicinarsi alla statale, fiancheggiandola per i rimanenti 7 km, fino ad arrivare alla Schiranna e concludere presso il lido il nostro giro. In quest’ultima parte del percorso è da segnalare un altro punto di interesse storico-culturale: il Santuario della Madonnina del Lago, nei pressi di Galliate Lombardo, chiesetta risalente al 1697 tradizionalmente considerata uno dei simboli del lago.