Quasi 40 km di pista ciclopedonale che corre lungo le sponde del fiume Olona, immersa in un rilassante paesaggio naturale fatto di boschi, prati e parchi: questa è, in breve, la pista ciclabile della Valle Olona.
Il percorso segue quasi interamente il tracciato della ex ferrovia della Valmorea, i cui binari sono ancora visibili ai lati della ciclabile, segnati dal tempo e semisommersi dall’erba e dai cespugli. Ma quelle ferroviarie non sono le uniche testimonianze del passato che si possono incontrare nella zona: pedalando in Valle Olona costeggeremo vecchie industrie abbandonate, segno dell’attività industriale che un tempo caratterizzava l’area, e attraverseremo luoghi di interesse storico, come il monastero di Torba e il borgo medievale di Castiglione Olona.
La pista è interamente asfaltata e ha recentemente subìto interventi di manutenzione, con la posa di asfalto nuovo in diversi punti, fattori che rendono questo percorso adatto sia a ciclisti alle prime armi che a veterani, famiglie comprese. Ricchissima di cose da vedere, la pista ciclabile della Valle Olona non annoia mai! Ve lo garantisce uno che la frequenta da anni, scoprendo qualcosa di nuovo ad ogni giro, che sia una piccola variante nel percorso o un semplice dettaglio del paesaggio mai notato prima.
Dati tecnici
- Castellanza – Castiglione Olona: 19,5 km;
- Lunghezza totale andata e ritorno: 39 km.
Cose da non perdere lungo il percorso
Un’area naturale protetta che abbraccia il corso del fiume estendendosi tra Olgiate Olona, Gorla Maggiore, Fagnano Olona e altri comuni.
Un vero paradiso per i bikers, ricco di single track e sentieri; prevalentemente boschivo, questo parco si estende alla destra idrografica dell’Olona tra Castiglione e Castelseprio. Prende il nome dai 3 torrenti che attraversano il suo territorio.
Patrimonio dell’UNESCO, il complesso del Monastero di Torba si sviluppò a partire da un avamposto militare romano del V secolo d. C., poi utilizzato anche dai Longobardi. Nell’VIII secolo delle monache benedettine si insediarono nell’area e fecero costruire il monastero. Dopo secoli di decadenza, persa la propria funzione religiosa, nel 1976 la struttura fu rilevata dal FAI che ha provveduto al suo restauro e successiva valorizzazione.
Un suggestivo borgo medievale costituisce il centro storico del comune di Castiglione Olona: di origine quattrocentesca, è ricco di edifici storici e mura di cinta medievali. Assolutamente da visitare la Chiesa della Collegiata, che ospita molti affreschi del pittore Masolino da Panicale,
Una linea ferroviaria, non più in funzione, che collegava il nord-ovest urbanizzato di Milano con la Svizzera. Nel 1926, con l’inaugurazione dell’ultimo tratto, la linea si estendeva da Castellanza a Mendrisio; fu poi soppressa definitivamente nel 1977. I binari, dismessi e invasi dalle sterpaglie, sono ancora visibili lungo gran parte della pista ciclabile.
Vista sul borgo di Castiglione Olona
Breve storia (a lieto fine) del fiume Olona, tra inquinamento e bonifiche
Il fiume Olona ci accompagna lungo tutto il tragitto, che si sviluppa seguendo il suo corso da Castiglione fino a Castellanza. L’Olona nasce presso il Sacro Monte di Varese, attraversa l’omonima valle e l’Alto Milanese; dopo Pero, entra a Milano dove, all’uscita del suo percorso sotterraneo, confluisce nel Lambro. Condividendo la stessa triste fama di quest’ultimo, l’Olona è purtroppo noto per essere stato uno dei fiumi più inquinati d’Italia: dal dopoguerra fino alla metà degli anni Settanta raccoglieva infatti le acque di scarico delle industrie tessili sorte lungo il suo corso. Chi è originario dell’alto milanese, come il sottoscritto, lo sa bene: nei miei ricordi di bambino, negli anni ’90, vi è un fiume malsano, sporco e maleodorante, con una schiuma bianca sempre presente sulla superficie. E soprattutto, un fiume totalmente privo di vita.
Oggi, fortunatamente, non è più così: l’installazione di depuratori, gli interventi di bonifica e risanamento intrapresi già negli anni ’90 hanno determinato un lento ma costante miglioramento delle condizioni delle acque. Anche i pesci, così come le anatre e gli anfibi sono tornati a popolare il primo tratto del fiume, quello non inquinato; per la bonifica completa del tratto più inquinato (all’incirca da Cairate in poi) servirà più tempo, ma i risultati raggiunti in questi ultimi anni sono molto buoni e incoraggianti.
Pista ciclabile Valle Olona: Da Castellanza al Parco del Medio Olona
Il percorso ciclabile ha inizio in Via Isonzo a Castellanza, a fianco del passaggio a livello della ex stazione ferroviaria delle Ferrovie Nord. Seguiamo i cartelli indicatori, percorrendo Via Redipuglia, Via Adamello e Via San Genesio, affrontando da subito alcuni saliscendi piuttosto ardui. Alla fine di Via San Genesio, si prende la discesa sulla destra per poi svoltare subito a sinistra (cartello segnaletico): da qui in poi il percorso corre sempre a lato del fiume ed è difficile sbagliare strada. Procediamo lungo un tratto meno urbanizzato, interrotto solo da alcuni attraversamenti stradali che si superano facilmente, facendo attenzione al passaggio delle macchine.
Arrivati a Fagnano Olona (circa 8km dalla partenza), un ponte ci porta sull’altro lato del fiume: siamo nel Parco Medio Olona, detto anche Parco dell’Acqua, un’area verde capeggiata da prati e canneti, attraversata dalle morbide anse del fiume e da un bel laghetto artificiale. Il parco è attrezzato: non mancano un chiosco, una fontanella e dei servizi igienici.
Fagnano Olona, Torba e Castiglione Olona
Lasciatoci alle spalle il parco, superiamo un attraversamento stradale e un parcheggio; da questo punto sono visibili a lato della ciclabile i binari della ex ferrovia della Valmorea, che ci accompagneranno per il resto del percorso. L’asfalto è nuovo, di recentissima posa, e consente un’ottima pedalabilità.
Attraversiamo Fagnano Olona e Cairate, costeggiando alcune fabbriche e cartiere abbandonate e in rovina, testimonianza di come le vecchie industrie tessili sfruttassero l’acqua dell’Olona per il loro funzionamento. All’altezza di Lonate Ceppino, dopo un breve tratto su strada, si attraversa un ampio e affascinate pianoro erboso: da qui si può particolarmente apprezzare la conformazione della valle Olona, le cui pareti boscose sono ben visibili su entrambi i lati del fiume.
Giunti in prossimità di Gornate Olona, si può notare sulla sinistra la sagoma del Monastero di Torba, bene UNESCO di proprietà del FAI. Gli ultimi 4 km ci separano dalla fine della pista a Castiglione Olona: questo tratto finale è spesso in ombra per via del restringimento della valle, e in estate risulta piacevolmente fresco. Giunti a Castiglione Olona, la ciclabile termina presso l’edificio della ex stazione ferroviaria, ora Museo degli Amici della Ferrovia Valmorea. Una visita al borgo medievale, che si trova a poche centinaia di metri sulla destra, è fortemente consigliata; nel centro storico, oltre a un paio di fontanelle, si possono trovare diversi punti ristoro dove rifocillarsi.
Il Monastero di Torba. Photo credits: Eliana Intruglio (donnavagabonda.com)
Uno scorcio tra le case di Castiglione Olona. Photo credits: Eliana Intruglio (donnavagabonda.com)
La Chiesa della Collegiata vista dalla pista ciclabile. Photo credits: Eliana Intruglio (donnavagabonda.com)
I meravigliosi affreschi di Masolino da Panicale all’interno della Collegiata. Photo credits: Eliana Intruglio (donnavagabonda.com)
Una variante per il ritorno: Piccolo Stelvio e Parco RTO
Per il ritorno vi sono varie possibilità: la prima, naturalmente, è rifare lo stesso percorso dell’andata. Per i mountain bikers più allenati che abbiano voglia di cimentarsi con alcuni single track nel bosco, è possibile proseguire attraversando il Parco Sovracomunale RTO (Rile – Tenore – Olona). Per prendere questa variante è necessario affrontare un po’ di dislivello, in quanto dobbiamo abbandonare il percorso a fondo valle e portarci più in altitudine. Possiamo risalire lungo i 5 tornanti del cosiddetto “Piccolo Stelvio”, un’ardua salita lunga 1 km con pendenza media del 7% e punte massime del 14%. Superata la salita, si svolta in via Bezzeca, in corrispondenza del cimitero di Gornate Olona. Seguendo il sentiero sulla sinistra del cimitero (cartello RTO), ci si inoltra nel parco RTO lungo vari sentieri in parte sterrati e in parte asfaltati che procedono nel bosco. Seguendo la segnaletica, si giunge in breve tempo prima a Castelseprio e poi a Cairate, dove ci si ricollega alla ciclabile della Valle Olona, ripercorrendola fino al punto di partenza.