Vigne e campi a perdita d’occhio che ricoprono colline morbide e levigate: questo è il panorama di cui si gode attraversando la splendida Val Tidone in mountain bike. Incastonata nell’Appennino ligure, la vallata funge da spartiacque tra l’Oltrepò Pavese e i Colli piacentini, terre di intensa produzione agricola e soprattutto vinicola. Non è un caso, infatti, che la Val Tidone sia gettonatissima tra gli amanti dei tour enogastronomici, grazie anche ai numerosi ristoranti e agriturismi presenti nei suoi borghi.
Dal punto di vista naturalistico, il torrente Tidone è il protagonista assoluto della valle: le sue acque scorrono dall’Appenino, dove ha le sorgenti, fino a confluire nel Po, creando un habitat umido ricco di flora e fauna.
Percorrere il sentiero del Tidone in MTB è certamente il modo migliore per scoprire questo meraviglioso territorio: si tratta di un lungo sentiero sterrato che costeggia quasi interamente il torrente Tidone dalla sorgente fino alla confluenza nel Po. Nell’itinerario che vi propongo di seguito ne percorreremo la parte centrale, che si sviluppa nel cuore della Val Tidone: partiremo da Zavattarello, in Lombardia, passeremo dal lago di Trebecco con la sua imponente diga per poi ritrovarci in Emilia Romagna, dove attraverseremo diversi borghi fino ad arrivare a Pianello Val Tidone. E se nel pedalare vi viene fame, non c’è problema: il percorso è disseminato di agriturismi e ristoranti dove fare una lauta e gustosa pausa. Mi raccomando, attenzione a non esagerare con il vino!
Cose da non perdere lungo il percorso
Parte del circuito “Borghi più belli d’Italia”, è un antico borgo di origine medievale dominato dalla rocca dei Dal Verme.
Un lago artificiale, formatosi dallo sbarramento del fiume Tidone tramite la diga del Molato. L’opera, realizzata negli anni ’20 per regolare l’apporto idrico nei campi, rappresenta un’importante opera architettonica e ingegneristica dell’epoca fascista.
Conosciuto per le sue case in pietra e laterizio e per la presenza di camminamenti e cunicoli sotterranei, oggi murati; tali “passaggi segreti” mettevano in comunicazione gli scantinati delle case e rendevano possibile la fuga verso la campagna in caso di assedio.
Vivace paese della valle, che ospita spesso sagre e manifestazioni. Di origine romana, il borgo è anch’esso caratterizzato da case antiche in laterizio, oltre che dai resti di un castello medievale.
Uno dei principali centri della valle. Merita una visita la Rocca Dal Verme, nei cui sotterranei si trova il Museo Archeologico della Val Tidone.
Sentiero del Tidone: informazioni utili e difficoltà
Il sentiero del Tidone si estende per circa 70 km costeggiando quasi interamente il corso del torrente. Percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo, permette di ammirare diversi tipi di paesaggio: dalle campagne pianeggianti presso la foce alle colline del centro-valle, fino ad arrivare a paesaggi appenninici man mano che si ci si avvicina alla sorgente.
Percorrere il sentiero del Tidone in MTB non è certo un’impresa, ma necessita di un discreto allenamento fisico e buona esperienza di conduzione del mezzo. Innanzitutto, data la lunghezza, è bene affrontare il tracciato in diverse in tappe: nel mio caso, ho scelto di percorrere il tratto centrale del percorso, partendo da Zavattarello e arrivando a Pianello Val Tidone. Il sentiero, molto ben segnalato con cartelli che si ripetono a intervalli regolari, si sviluppa quasi sempre su sterrato, ad eccezione di alcuni tratti su asfalto. Dalla diga del Molato in poi, procedendo in direzione della sorgente, vi sono alcuni tratti dalla pendenza elevata, che richiedono particolare attenzione. In alcuni punti, soprattutto più a valle, è previsto l’attraversamento del Tidone tramite guadi, che tuttavia non presentano particolari difficoltà.
Raccomando fortemente di utilizzare la propria MTB o e-bike per affrontare il percorso: attualmente non mi risulta che ci siano strutture per il noleggio di bici lungo la valle. L’unica opzione resta dunque quella di raggiungere la Val Tidone in auto portandosi dietro il proprio mezzo a due ruote.
Val Tidone in MTB: partenza da Zavattarello
Lasciamo l’auto in uno dei numerosi posteggi liberi a Zavattarello, montiamo sulla bici e iniziamo il nostro tour del Sentiero del Tidone in MTB attraversando le caratteristiche strade del paese. Guardando verso l’alto, da sopra i tetti delle case si erge l’imponente sagoma del Castello di Zavattarello (o Castello Dal Verme), che sorge su un’altura appena sopra al paese.
Pedaliamo lungo Via Vittorio Emanuele ridiscendendo la collina fino a quando non intersechiamo la strada provinciale 412 della Val Tidone: qui svoltiamo a sinistra per poi prendere subito la prima svolta sulla destra. Dopo circa 300 m in discesa svoltiamo a sinistra nei pressi dell’agriturismo La Valle. Procediamo sulla strada sterrata, passando accanto ad alcuni maneggi, fino a intersecare il sentiero del Tidone, segnalato appositamente con un cartello: siamo finalmente sul nostro sentiero, che seguiremo interamente per circa 25 km fino al paese di Pianello.
Lago di Trebecco, diga del Molato e borgo di Caminata
Pedalando sullo sterrato, notiamo che i cartelli indicatori si susseguono a intervalli regolari di circa 300 – 400 metri, rendendo praticamente impossibile sbagliare strada. Procediamo nel bosco, all’ombra degli alberi con un andamento in leggera discesa: dopo circa 4 km, guardando sulla sinistra, iniziamo a scorgere tra gli alberi l’azzurro del lago di Trebecco. Da questo momento non ci troviamo più in Lombardia, bensì in Emilia Romagna. Il sentiero inizia a costeggiare il versante montuoso, quasi a picco sul lago, per poi congiungersi con la Diga del Molato. Camminando sulla imponente diga (il transito è vietato alle bici, quindi raccomando di condurle a mano) si può godere di una fantastica vista sul lago da una parte, mentre guardando nella direzione opposta ci rende facilmente conto dell’altezza effettiva della diga, circa 50 metri. La differenza di altezza rispetto al fondovalle è davvero notevole.
Una volta abbandonata la diga, il sentiero scende velocemente verso valle, e ci attendono alcuni tratti molto ripidi. In alcuni punti, dove la pendenza è eccessiva, è necessario scendere dalla bici e condurla a mano con attenzione. Dopo alcuni saliscendi il sentiero si approssima di nuovo alle rive del Tidone. Dopo aver attraversato un piccolo ponte, possiamo scegliere se proseguire lungo il sentiero, che vira sulla destra, oppure fare una piccola deviazione verso il borgo di Caminata. La salita che porta al paesino, davvero durissima ma breve, interseca la strada provinciale per poi condurre al centro storico di Caminata, caratterizzato da pittoreschi vicoli stretti, case e mura in laterizio, molte di esse risalenti al XV secolo, quando il borgo venne fortificato.
Nibbiano e Pianello Val Tidone
Riprendiamo a percorrere il sentiero del Tidone in MTB procedendo verso la tappa successiva, Nibbiano. Da Caminata possiamo raggiungere il centro abitato tornando indietro e proseguendo lungo il sentiero del Tidone, oppure imboccando la strada provinciale 412. Questa strada, soprannominata anche “Strada dei vini e dei sapori”, è infatti molto panoramica e permette di raggiungere agevolmente i maggiori centri della vallata.
Attraversiamo Nibbiano, ammirando i suoi suggestivi scorci dal sapore medievale, per poi ributtarci sullo sterrato che corre lungo la sponda del torrente. Da questo punto in poi incontreremo alcuni guadi: sarà quindi necessario scendere di sella per attraversare il fiume e proseguire sulla sponda opposta. la portata del torrente varia a seconda delle stagioni, ma la diga del Molato fa in modo che l’acqua non sia mai troppo alta: per questo motivo i guadi sono abbastanza agevoli e si superano facilmente. A volte il sentiero si biforca in due strade, una che procede più a monte e una a valle, per poi ricongiungersi più avanti: i mountain-bikers che amano le salite o i sigle tracks non rimarranno delusi.
Finalmente, dopo altri 10km circa da Nibbiano, arriviamo a Pianello Val Tidone, uno dei maggiori centri della valle e tappa finale del nostro tour. Qui possiamo approfittare dei numerosi bar e ristoranti presenti in paese per rifocillarci e godere della buona cucina dei colli piacentini.
La Rocca Dal Verme a Pianello
Scorcio della piazza principale di Pianello
Ritorno a Zavattarello
Per il ritorno si può ripercorrere lo stesso percorso dell’andata, magari spostandoci, di tanto in tanto, sulla provinciale. Sulla strada del ritorno si può visitare anche Genepreto, piccolo borgo contadino situato a metà strada tra Pianello e Nibbiano, a costo però di affrontare una impegnativa salita in collina. Una volta tornati nei pressi della diga del Molato, quella che all’andata era una discesa sarà ora una tostissima salita nell’ordine del 20% di pendenza, che obbliga a condurre a mano la bici. Se si preferisce evitare questo tratto, una volta arrivati nei pressi di Caminata, suggerisco di proseguire lungo la provinciale: in questo modo si andrà a guadagnare il dislivello in modo più graduale, e si avrà inoltre l’occasione di osservare il lago di Trebecco dalla sua sponda orientale.
Seguendo indifferentemente sia la provinciale che il sentiero sterrato si arriva in ogni caso a Zavattarello, dove si conclude il nostro tour della Val Tidone in MTB.